Con questo articolo e con il video dell’avv. Nicola Barsotti ti spieghiamo la differenza tra una relazione medico legale ed una perizia medico legale.
Quando una vittima di malasanità intende richiedere il risarcimento di tutti i danni che ha subito, è necessario che venga innanzitutto predisposta una relazione da parte di un medico legale ed almeno un medico specialista nella materia che attiene al caso di specie.
Ad esempio, se il caso riguarda un intervento ortopedico mal riuscito, la relazione verrà effettuata in collaborazione tra uno specialista in ortopedia (che valuterà la fase chirurgica) ed un medico legale che valuterà le lesioni subite e le quantificherà in base al grado di invalidità temporanea e permanente subita dal paziente.
La relazione medico legale è quindi il documento che viene redatto a seguito di visita del paziente e di analisi di tutta la cartella clinica, ed è lo scritto sulla base del quale gli avvocati del paziente leso procederanno poi a chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Si tratta quindi di un atto di parte, che si differenzia dalla perizia medico legale di cui parliamo con il paragrafo che segue.
Abbiamo visto che la relazione medico legale è un atto di parte, ossia un documento che viene redatto da consulenti incaricati dal danneggiato per far valere le proprie ragioni.
Per tale motivo, quando le parti non sono d’accordo, è tipico che davanti al giudice si svolga una perizia, tecnicamente detta Consulenza Tecnica d’Ufficio o C. T. U..
La perizia o C. T. U. si svolge tramite incarico da parte del giudice ad un collegio peritale, ossia un team composto da un medico legale e almeno uno specialista nominati dal giudice, che avranno il compito di analizzare la cartella clinica e visitare il paziente (a meno che non sia deceduto) per poi redigere una relazione peritale che sia imparziale e consenta quindi al giudice di avere una visione oggettiva del caso.
Infatti, un giudice non può avere competenze mediche e quindi si avvale di propri consulenti per analizzare il caso, per cui la Consulenza Tecnica d’Ufficio è un vero e proprio atto processuale che svolge funzione di ausilio del giudice nella valutazione dei fatti e degli elementi acquisiti (consulenza c.d. “deducente”) ovvero, in determinati casi (come appunto in ambito di responsabilità sanitaria), è essa stessa fonte di prova per l'accertamento dei fatti (consulenza c.d. “percipiente”), in quanto costituisce mero elemento istruttorio da cui è possibile trarre il “fatto storico”, rilevato e/o accertato dal consulente.
Allo svolgimento dell’attività dei periti comunque partecipano anche i consulenti delle parti, che possono presentare la propria relazione e partecipare attivamente per sottoporre proprie osservazioni e domande ai periti e quindi cercare di far valere le ragioni del proprio assistito.
Quindi, se devi far valere le tue ragioni in una causa di risarcimento danni per malasanità avrai bisogno, dapprima di una relazione da parte di consulenti, poi di far partecipare i tuoi consulenti alla C. T. U. disposta dal giudice, affinchè facciano tutto il possibile per far valere le tue ragioni.
Affidandoti ai nostri avvocati e consulenti medici avrai il vantaggio di affidarti a professionisti esperti nel settore della malasanità e, inoltre, per casi di decessi o grandi invalidità non ti verrà chiesto alcun anticipo spese, perché noi saremo pagati solo ad avvenuto risarcimento!
avvocaticollegati.it è un network di avvocati che dal 2004 assiste vittime di malasanità sia online, tramite il nostro sito, sia nelle principali città italiane, tramite gli studi legali dei nostri avvocati.
Ma l’esperienza ventennale che abbiamo maturato nel settore del risarcimento danni per vittime di malasanità ci ha consentito di stringere legami di fiducia con tantissimi medici, tra cui professori universitari, che ci hanno affiancato con successo in molte cause.
Questi medici, specializzati nelle varie branche della medicina, sono diventati nostri stabili consulenti, a cui ci rivogliamo costantemente per far valutare le cartelle cliniche dei nostri assistiti e farli visitare al fine di avere una relazione e poi partecipare in causa per far valere le loro ragioni nel corso della Consulenza Tecnica d’Ufficio (C. T. U.) disposta dal giudice.
Lo stretto legame che ci lega ai nostri consulenti ci porta ad avere con loro incontri settimanali, in cui facciamo il punto sulle varie pratiche e valutiamo le migliori strategie difensive per raggiungere un unico obliettivo: far ottenere il maggior risarcimento ai nostri assistiti!
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Avrei bisogno di un vostro parere per una questione di mancata diagnosi di tumore al seno
Può contattarci quando vuole, anche durante il fine settimana, per esporci il problema ed avere un parere.