
Il “follow up”: il medico deve informare il paziente sul percorso di guarigione
08/06/2022
Donazione di cornea infetta: l’ospedale deve risarcire il paziente “trapiantato”
10/06/2022Facciamo un breve quadro dei principi generali che consentono a ciascuno di noi di avere diritto a cure appropriate tramite la sanità pubblica.
Cosa si intende per diritto sanitario
Il diritto sanitario rappresenta l’insieme di leggi e decisioni di giudici che riguardano il rapporto tra il diritto alla salute dei pazienti e l’organizzazione pubblica del Servizio Sanitario Nazionale.
E’ quella branca del diritto che stabilisce e garantisce il diritto alla salute tramite la sanità pubblica, ed è lo strumento giuridico con cui ci si può difendere da negligenze organizzative.
Il Servizio Sanitario Nazionale
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è l’insieme delle strutture che lo Stato Italiano ha istituito, con la legge 833 del 1978, per garantire, doverosamente, il diritto alla salute dei propri abitanti.
E’ quindi un organismo composto da diversi organi, che vanno dal Ministero della Salute alle Aziende Sanitarie Locali (ASL) agli ospedali controllati dalle Regioni.
Il diritto alla salute
Tramite il SSN lo Stato garantisce il diritto alla salute dei propri cittadini, che è un diritto “fondamentale” dell’individuo costituzionalmente garantito dall’art. 32 della Costituzione che così recita:
“la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti; nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge; la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana“.
Ciò significa che tutti hanno il diritto di accedere alle cure tramite il SSN, con il pagamento di un ticket, anche chi non può permetterselo economicamente e quindi sarà esonerato dal pagamento.
La norma stabilisce anche che nessuno può essere obbligato a curarsi, ossia è libero di scegliere come disporre del proprio corpo, tranne in casi particolari stabiliti dalla legge.
Si pensi al caso dei Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) che prevedono cure coatte nei confronti di soggetti con problematiche psichiatriche che potrebbero essere dannose sia per il malato che per la collettività.
Il diritto alla salute consente all’individuo di scegliere liberamente il luogo di cura, di essere informato compiutamente sulla malattia, il diritto ad essere informato dai medici sulla terapia, in modo da potersi rifiutare o dare il consenso, il diritto di “essere preso in carico” dal medico o dall’équipe sanitaria durante tutto il percorso terapeutico, il diritto alla riservatezza.
I principi su cui si basa SSN
La legge n. 833 del 1978, che ha istituito il SSN, ha individuato tre principi su cui deve basarsi l’organizzazione sanitaria, che sono: l’universalità, l’uguaglianza e l’equità.
L’universalità è il principio secondo cui le cure devono essere garantite a tutta la popolazione, per cui il SSN dovrà essere radicato su tutto il territorio nazionale in modo da consentirvi facilmente l’accesso, a chiunque e dovunque si trovi.
L’uguaglianza è il principio che garantisce ai cittadini italiani di poter accedere al SSN, senza distinzione alcuna distinzione. Ma anche i cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia possono accedere al SSN, con modalità diverse a seconda del motivo del soggiorno.
L’equità è il principio secondo cui a tutti i cittadini deve essere garantito il diritto alla salute, con parità di accesso alle strutture in rapporto a uguali necessità di salute.
Principi e obiettivi ai sensi degli artt. 1 e 2 della legge n.833/1978
Riportiamo letteralmente i seguenti principi e obiettivi:
Articolo 1: i principi
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale.
La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.
Il servizio sanitario nazionale è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio. L’attuazione del servizio sanitario nazionale compete allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, garantendo la partecipazione dei cittadini.
Nel servizio sanitario nazionale è assicurato il collegamento ed il coordinamento con le attività e con gli interventi di tutti gli altri organi, centri, istituzioni e servizi, che svolgono nel settore sociale attività comunque incidenti sullo stato di salute degli individui e della collettività.
Le associazioni di volontariato possono concorrere ai fini istituzionali del servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme stabiliti dalla presente legge.
Articolo 2: gli obiettivi
Il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo è assicurato mediante:
1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un’adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità;
2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro;
3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata;
4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica;
5) la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell’igiene dell’ambiente naturale di vita e di lavoro;
6) l’igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono alla salute dell’uomo, nonché la prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo della loro alimentazione integrata e medicata;
7) una disciplina della sperimentazione, produzione, immissione in commercio e distribuzione dei farmaci e dell’informazione scientifica sugli stessi diretta ad assicurare l’efficacia terapeutica, la non nocività e la economicità del prodotto;
8) la formazione professionale e permanente nonché l’aggiornamento scientifico culturale del personale del servizio sanitario nazionale.
Il servizio sanitario nazionale nell’ambito delle sue competenze persegue:
- a) il superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio-sanitarie del paese;
- b) la sicurezza del lavoro, con la partecipazione dei lavoratori e delle loro organizzazioni, per prevenire ed eliminare condizioni pregiudizievoli alla salute e per garantire nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro gli strumenti ed i servizi necessari;
- c) le scelte responsabili e consapevoli di procreazione e la tutela della maternità e dell’infanzia, per assicurare la riduzione dei fattori di rischio connessi con la gravidanza e con il parto, le migliori condizioni di salute per la madre e la riduzione del tasso di patologia e di mortalità perinatale ed infantile;
- d) la promozione della salute nell’età evolutiva, garantendo l’attuazione dei servizi medico-scolastici negli istituti di istruzione pubblica e privata di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna, e favorendo con ogni mezzo l’integrazione dei soggetti handicappati;
- e) la tutela sanitaria delle attività sportive;
- f) la tutela della salute degli anziani, anche al fine di prevenire e di rimuovere le condizioni che possono concorrere alla loro emarginazione;
- g) la tutela della salute mentale privilegiando il momento preventivo e inserendo i servizi psichiatrici nei servizi sanitari generali in modo da eliminare ogni forma di discriminazione e di segregazione pur nella specificità delle misure terapeutiche, e da favorire il recupero ed il reinserimento sociale dei disturbati psichici;
NOTA BENE: avvocaticollegati.it invita gli utenti interessati a promuovere azioni di risarcimento danni per responsabilità medico-sanitaria, a contattarci solo se il caso riguarda decessi o grandi invalidità. Si informa inoltre che, al fine di evitare azioni temerarie o meramente speculative, gli avvocati presteranno assistenza legale solo previa valutazione del caso da parte dei nostri consulenti medici, e solo ove questi ultimi abbiano effettivamente ritenuto sussistente una responsabilità-medico sanitaria.
© Riproduzione riservata avvocaticollegati.it