Quando muore qualcuno che ha un conto corrente, la banca blocca il conto del defunto, finchè gli eredi (legittimi o testamentari) non si presenteranno a chiedere lo svincolo delle somme che vi sono depositate.
Ma non è sempre detto che la liquidazione agli eredi avvenga automaticamente, soprattutto se tra di loro c’è disaccordo.
Intanto gli eredi dovranno comunicare alla banca, ove quest’ultima già non lo sappia, che il correntista è deceduto, quindi si dovrà presentare il certificato di morte del correntista.
1) Altro documento necessario è l’atto notorio o la dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
a. Il primo è un atto pubblico con il quale un erede rende una dichiarazione al notaio o al cancelliere del tribunale con cui attesta le generalità complete di tutti gli eredi e i rispettivi rapporti di parentela con il defunto.
b. Il secondo invece, è una dichiarazione resa alla pubblica amministrazione e che attesta stati, fatti o qualità personali di diretta conoscenza dell’interessato o relativi ad altri soggetti di cui egli abbia conoscenza. Affinché la banca possa accettare la dichiarazione sostitutiva, questa deve essere resa davanti al pubblico funzionario incaricato a ricevere la pratica (timbro e firma del funzionario devono quindi essere chiaramente visibili) oppure ricevuta da un notaio o altro pubblico ufficiale incaricato, e deve riportare l’indicazione delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere.
2) Copia di documento di identità e codice fiscale degli eredi
3) Laddove sia stato lasciato un testamento, esso deve essere presentato alla banca dopo la sua pubblicazione e registrazione
4) Copia della dichiarazione di successione o della dichiarazione di esonero dalla presentazione della dichiarazione di successione (qualora l’eredità sia devoluta al coniuge e/o a parenti in linea diretta, l’attivo non superi 100mila euro, l’eredità non comprenda beni immobili o diritti reali).
Presentando la documentazione suddetta, la banca dovrà necessariamente e celermente procedere a liquidare agli eredi le somme a loro spettanti secondo le quote ereditate!
Può capitare che uno o più coeredi non intendano presentarsi per chiedere lo svincolo del conto o, addirittura, che uno o più di loro si oppongano allo svincolo.
Un esempio? C’è una diatriba in corso tra gli eredi e, per timore che si disperda il denaro del de cuius, uno di loro scrive alla banca chiedendo di mantenere bloccato il conto, senza liquidare nessuno.
Ebbene, la banca non può negare ad un coerede di ottenere la propria quota, anche se gli altri coeredi si oppongono!
La Corte di Cassazione, dapprima con la sentenza n. 24657/2007 a Sezioni Unite e, successivamente, con l’ordinanza n. 27417/2017, ha affermato che "ogni coerede può agire anche per l’adempimento del credito ereditario pro quota, e senza che la banca possa opporsi adducendo il mancato consenso degli altri coeredi!"
Questo orientamento è ormai seguito anche dall’Arbitro Bancario Finanziario (organismo dedito alla risoluzione stragiudiziale di controversie con le banche), che con la recente decisione n. 9784/2020 ha ammesso che "ciascuno dei partecipanti alla comunione ereditaria può agire singolarmente per far valere anche la sola parte di credito proporzionale alla quota ereditaria".
Resta inteso che, il pagamento compiuto dalla banca a mani del coerede ha efficacia liberatoria anche nei confronti degli altri coeredi che non hanno agito, i quali potranno far valere le proprie (asserite) ragioni solo nei confronti di chi ha ottenuto la liquidazione della propria quota.
Spesso purtroppo le banche non seguono le indicazioni dei giudici e dell’ABF e, quindi, se un coerede si oppone allo svincolo da parte della banca delle somme spettanti pro quota ad un altro erede, bloccano tutto il conto corrente.
Abbiamo visto che questa condotta della banca non è legittima. Ma come difenderci?
Le strade che si possono percorrere sono le seguenti:
- Intanto si può fare un reclamo alla banca, che deve rispondere al cliente entro 60 giorni dalla ricezione del reclamo relativo ad operazioni e servizi bancari. Il termine è ridotto a 15 giorni lavorativi per la risposta ai reclami che hanno per oggetto servizi di pagamento.
- Se il reclamo non porta al risultato sperato, si può ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario, che provvederà a prendere contatti con la banca per avere da quest’ultima una propria versione dei fatti, dopodichè emetterà una decisione. Le decisioni dell’ABF tuttavia non sono vincolanti come quelle giuridiche, ossia non possono imporre alla banca di pagare come potrebbe fare un giudice, ma se la banca non ottempera la notizia è resa pubblica per 5 anni.
- Si può ricorrere al Giudice (Tribunale o Giudice di Pace in base alla somma che si rivendica), per ottenere un decreto ingiuntivo con cui si ingiunge alla banca di pagare la somma. Se la prova del credito è fondata su prova scritta, il decreto sarà rilasciato in via provvisoriamente esecutiva, quindi entro 10 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo e dell’atto di precetto la banca dovrà pagare.
- Si può invitare la banca alla mediazione obbligatoria, per trovare un accordo davanti ad un organismo di mediazione e, se ciò non avviene, si può introdurre una causa ordinaria (davanti al Tribunale o al Giudice di Pace in base alla somma che si rivendica).
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26 Comments
Dopo aver presentato la domanda di successione la Banca prima mi ha convocata per essere liquidata e dopo nella stessa mattinata mi ha comunicato che mio fratello si era opposto, senza fornirmi alcuna motivazione. Sto da un anno aspettando, ho fatto un reclamo ma la risposta è sempre la stessa ovvero che mio fratello si oppone
La Banca sta illegittimamente rifiutando lo svincolo delle somme. Ci contatti pure per assistenza. Cordiali saluti
Morto suocero
Conto coi testato con moglie
Hanno passato lei e la figlia(mia cognata) tutti su un altro conto e quel poco rimasto hanno dato disposizione alla banca di non fornire nulla all altro figlio.
No successione
Presentato allo sportello atto sostitutivo notorio,il tipo allo sportello ha urlato davanti a tutti che la signora ha dato disposizione di blocco del conto.
Buongiorno fatta successione siamo in tre eredi ma il terzo abitando in Germania si rifiuta di venire per la firma in banca o rivolgersi presso un consolato italiano.essendo un conto investito la banca per sbloccarlo ha bisogno anche della sua firma.esistono altre soluzioni?
Presentati regolarmente i documenti per la successione, dopo cinque mesi il conto è ancora bloccato, unica risposta per le successioni ci vuole tempo, nel frattempo bloccate tutte le domiciliazione e richiesta di pagamento del mutuo.Chiedo… È possibile tutto questo tempo? Eredi mio figlio ed io in accordo
Grazie mille
Dopo aver effettuato la successione presso un Notaio, noi eredi ci siamo recati tutti in Banca presentando il certificato di morte di nostra madre e l’atto di successione regolarmente registrato. La Banca ci ha chiesto dapprima la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Presentato anche questo, la Banca ha addotto, a motivo del mancato rimborso, la motivazione che il loro Ufficio Legale pretendeva l’atto notorio. Orbene ai sensi del c.c. l’unico atto in grado di trasferire diritti del de cuius è l’atto di successione (escluso le forme possessorie che non riguardano però somme depositate su un conto corrente nominale). Sto rimandando il tutto via email, dopodichè chiederò l’intervento del Giudice… giusto?
Buongiorno. Un mio amico francese ha ereditato una somma considerevole dal padre defunto.. il conto si trova in Marocco, lui è figlio unico e dopo gli accertamenti il tribunale ha stabilito che ne ha diritto. Ma la banca non sblocca il conto se non paga 35 000€, denaro dovuto alla stessa. La banca è la BNP PARIBAS. Ringrazio
Buongiorno volevo un’informazione:lil mio papà è deceduto un anno fa la successione è stata fatta e pagata ma mio fratello non ha ancora portato i documenti alla banca. C’È un tempo massimo per portarli o può andare quando vuole?Noi eredi come dobbiamo comportarci?La ringrazio tantissimo
Il conto che la banca mantiene bloccato era cointestato tra il defunto e un genitore, deceduto poco dopo. All’erede testamentario unico del primo defunto viene negato il diritto di accedere alla propria parte di credito ( nonostante peraltro ricorrenti accrediti a favore del primo defunto, per contratto preesistente) e nonostante metà del credito allora residuo sia già stato prelevato dall’altro cointestatario successivamente alla morte del primo. Inoltre la banca continua a mantenere un addebito ricorrente per utenze del secondo deceduto, i cui eredi pur non avendo impugnato legalmente il testamento non firmano per la chiusura del conto (secondo quanto riferito dalla banca). A causa della mancanza di tale firma, nonostante ripetute richieste cui la banca ha risposto solo verbalmente, la banca nega la chiusura del conto.
Buongiorno
Mi chiamo Vito ,sono di Matera
Purtroppo nel mese di Marzo mia madre a perso il fratello,il quale non essendo sposato,senza figli,gli unici eredi sono i
1 fratello 2 sorelle.
avendo un libretto di risparmio, con 10milaeuro in banca . dopo aver fornito alla banca tutta la documentazione successione di morte
ove su quest’ultimo scritto la quota di ciascun erede, sarebbe 1/3 per erede ,la mia mamma prende un assegno distribuito dalla funzionaria , che e molto meno circa la meta di quello che gli spetta, mentre gli altri e due eredi prendono in piu la somma che manca alla mia mamma.
la funzionaria della banca dice che e giusto cosi…. grazie
Buongiorno mio padre deceduto da poco possessore di cassetta di sicurezza intestata anche a mia madre come si procede ?
Può rivolgersi alla banca che le spiegherà quale documentazione produrre per accedere alla cassetta.
Buongiorno,
ho perso mia moglie di parto nel 2019 e sto lottando con la BPM per poter avere 7000€ di cui 4000€ da dividere con mio figlio di quasi 4 anni. Dopo numerose email di informazioni non comunicate e ritardi istituzionali mi viene richiesto il nulla osta dal Tribunale dei minori e diventare il referente legittimo anche di mio figlio, dopo averlo fornito con una doppia convocazione mi viene richiesto un ulteriore atto notarile di conferma. Cosa posso fare per risolvere questa farsa? Una famiglia distrutta e uomini piccoli che si fregiano di continuare la recita.
Grazie per la risposta
Se non riesce ad ottenere lo sblocco nemmeno con l’ennesimo documento richiesto, ci contatti per avere giustizia
D’accordo.
Grazie mille
Buonasera,
morta mia madre nel 2022 abbiamo effettuato la denuncia di successione a Febbraio 2023. Abbiamo ricevuto la dichiarazione di successione ed abbiamo provveduto (totale 5 eredi con quote differenti) ed abbiamo richiesto alla banca cosa dovevamo fare per sbloccare la cifra che stava sul conto deposito di mia madre. ci hanno risposto che ognuno degli eredi aventi diritto alla riscossione delle somme devono consegnare copia della dichiarazione di successione in banca e dopo che la bancali avrebbe visionati e se tutto ok provvedono ad emettere una lettera dove sono indicati tutti gli eredi con l’importo spettante in base alle quote. Ma il bello viene adesso ovvero: ogni erede si deve presentare in banca a firma questo foglio ed ad indicare l’iban per il pagamento. Ma se manca uno solo erede per la firma (un mese due mesi un anno) gli eredi non possono essere liquidati. E normale questo? a me pare di no
Gent. Massimiliano,
la banca non può subordinare la liquidazione alla firma di tutti i coeredi. Se ha bisogno di assistenza può fissare una videoconsulenza.
Saluti.
Buongiorno,
mia madre è deceduta in data 20.01.2023 ed è stata effettuata sia l’apertura del testamento che la denuncia di successione (totali 5 eredi con quote differenti)
La banca nella quale sono depositati dei soldi sta facendo ostruzionismo al pagamento nonostante 3 dei 5 eredi abbiano consegnato la documentazione completa che la banca dovrà inviare al proprio ufficio legale7successioni per la chiusura e lo sblocco del denaro.
C’è qualche possibilità che 3 dei 5 eredi (non sono andati ancora a firmare la manleva) possano avere la loro quota anche senza il consenso degli altri due?
La invitiamo a fissare un appuntamento se interessato. La ringrazio.
In riferimento alla mia richiesta io e mie figli (3/5 degli eredi) siamo riusciti a sbloccare il conto corrente intestato a mia madre ed ad incassare singolarmente le quote spettanti senza la presenza di tutti gli eredi. Sono riusciti ad aver ragione inviando PEC alla banca di riferimento allegando la Sentenza della corte di cassazione del 28.11.2007 n.24657.
In tutto questo, non avendo buoni rapporti, gli altri due eredi non sanno di questa novità (la banca non è tenuta a comunicare lo sblocco). Pertanto volevo sapere da voi se non comunicando questa possibilità di incasso delle quote agli altri due eredi potrei avere delle conseguenze legali da parte loro.
Grazie e buon lavoro
Buongiorno Massimiliano, non ha nessun obbligo di comunicare altri altri eredi come procedere. Cordiali saluti
Un anno e tre mesi di confusione causa successione. Sul documento rilasciatoci nn compariva il controvalore in € di azioni ed obbligazioni e la banca diceva che nn serviva mentre il geometra senza il controvalore in € nn poteva andare avanti con la successione. Scrivo uff reclami e qualità e mandano le informazioni. Inizia così un tira e molla sull apposizione delle firme. Inviano quietanza che firmo e rimandano xchè da firmare di presenza. Solo ieri ufficio reclami e qualità invia informazioni e ci dice che possiamo andare anche separatamente. Perché solo dopo tanto tempo?. Xchè nn essere chiari dall’ inizio.
Ho letto i commenti pubblicati e mi convinco che tutte le banche approfittino, chi più chi meno, di queste situazioni per trattenere somme facendo ostruzionismo. Anch’io sto subendo lo stesso sopruso con Crédit Agricole: decesso fine gennaio 2023, richiesta sblocco febbraio 2023, tutti i documenti richiesti presentati da subito….ma ancora non si vede un Euro…E la risposta è sempre del tipo “ la pratica è in lavorazione , provvederemo quanto prima”
Si vergognino
Buongiorno Laura, le consigliamo di fare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o chiedere una mediazione presso un Organismo di Mediazione della sua città. Se ha bisogno di assistenza ci contatti pure
Buongiorno mio marito e suo zio unico eredi della nonna defunta , la banca nega la liquidazione delle somme spettanti a mio marito poiché dice che servono entrambi eredi per lo sblocco abbiamo già presentato tutto i documenti della dichiarazione di successione . Possono non liquidarci ?
Salve Chiara, la banca è tenuta a liquidare quanto spetta a un erede anche senza la firma degli altri coeredi. Se la banca insiste potete fare un reclamo e poi un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario o, tramite avvocato, un invito a mediazione obbligatoria