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COSA RISCHIO SE GUIDO SOTTO L’INFLUENZA DELL’ACOL?

L’articolo 186 del Codice della Strada prevede che:

a) se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro (g/l), dovrai pagare una sanzione amministrativa da € 544 a € 2.174, e la patente ti sarà sospesa da tre a sei mesi;

b) se il tasso è tra a 0,8 e 1,5 g/l, incorri in un reato punito con l’ammenda da € 800 a € 3.200 e l’arresto fino a sei mesi, oltre alla sospensione della patente da sei mesi ad un anno;

c) se il tasso è superiore a 1,5 g/l, incorri in un reato punito con l’ammenda da € 1.500 a € 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno, con sospensione della patente di guida da uno a due anni. Inoltre, se il veicolo non è del conducente, la durata della sospensione della patente di guida e’ raddoppiata e, addirittura, revocata in caso di recidiva nel biennio. Il veicolo è confiscato a meno che non appartenga a persona estranea al reato.

Le pene previste per il reato sono aumentate nel caso in cui il conducente in stato di ebbrezza abbia provocato un incidente stradale e/o quando il reato è commesso tra le ore 22 e le ore 7.

In caso di rifiuto del conducente di sottoporsi all’alcoltest si applicano le pene previste dalla lettera c) sopra riportata.

Ai sensi dell’art. 186 bis del Codice della Strada, inoltre, conducenti di eta’ inferiore a ventuno anni e i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B, nonché taluni conducenti che esercitano l’attivita’ di trasporto di persone e/o cose, non possono guidare se hanno assunto alcolici, quindi sono punibili anche se non superano 0,5 g/l.

COME POSSO DIFENDERMI?

A meno che tu non abbia provocato un incidente stradale, la legge ti consente per una sola volta di chiedere tramite il tuo avvocato di essere ammesso al lavoro di pubblica utilità, ossia ad un periodo di volontariato da svolgere presso enti ritenuti idonei (ad esempio Croce Rossa, Croce Verde, Protezione Civile etc.) all’esito del quale otterrai dei benefici.

Il lavoro di pubblica utilità avrà una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva stabilita dal Tribunale e della conversione della pena pecuniaria ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilità, come previsto dal Codice della Strada e come ribadito dalla Corte Costituzionale con ordinanza 53 del 29.03.2019.

Ad esempio, se il Tribunale determina la pena in 10 giorni di arresto ed € 2.500 di ammenda, la pena da considerare per calcolare i giorni di lavoro di pubblica utilità sarà la seguente: i 10 giorni di arresto vengono convertiti in € 2.500 (10 X 250) che a loro volta vengono sommati agli € 2.500 di ammenda, il tutto per complessivi € 5.000. Tale ultima somma viene a sua volta divisa per € 250 e si ha il risultato di 20, ossia i giorni di lavoro di pubblica utilità.

QUALI SONO I VANTAGGI DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’?

Se hai svolto correttamente il periodo di lavoro di pubblica utilità il Tribunale ne prenderà atto in udienza, dichiarando estinto il reato.

Inoltre il Giudice disporrà la riduzione della metà del periodo di sospensione della patente. Se ad esempio fosse stata inizialmente stabilita in un anno, sarà poi ridotta a sei mesi dal Tribunale. Di conseguenza, se la Prefettura in via cautelare ti aveva sospeso la patente per sei mesi, in vista del processo, e il processo si è concluso positivamente con i lavori di pubblica utilità, non dovrai subire altri periodi di sospensione.

Se il reato prevedeva la confisca del veicolo sequestrato, la confisca sarà revocata e potrai rientrare in possesso dell’auto.

Viceversa, qualora si verifichi la violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, il Giudice, tenuto conto dei motivi, dell’entità e delle circostanze della violazione, dispone la revoca della pena sostitutiva con ripristino di quella sostituita e della sanzione amministrativa della sospensione della patente e della misura di sicurezza della confisca.

I nostri avvocati sono a disposizione per una consulenza, precisando che oltre al lavoro di pubblica utilità possono essere sempre prese in considerazioni anche altre scelte difensive da decidere caso per caso.

 

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