E’ stato approvato dal Presidente della Repubblica il c. d. “decreto fiscale 2019”, che prevede una serie di provvedimenti volti ad agevolare chi ha pendenze con il Fisco, anche al fine di far entrare nelle casse dello Stato almeno una parte di quanto dovuto e che difficilmente avrebbe recuperato.
Elenchiamo in modo sintetico le principali novità, invitandovi a prendere contatti con il nostro Studio Legale per eventuali chiarimenti e per una analisi caso per caso, tanto più perché spesso emerge che certe posizioni debitorie sono totalmente illegittime e, in questi casi, nulla dovrà essere corrisposto al Fisco, a prescindere dall’invito dello Stato ad una “conciliazione”.
- Per le cartelle dell’Agenzia delle Entrare Riscossione (ex Equitalia) relative al periodo 2000 – 2017 è prevista la rottamazione ter, che consente di non pagare sanzioni ed interessi e rateizzare il pagamento
- Le cartelle fino a 1000 euro relative al periodo 2000 – 2010 vengono annullate con esclusione di quelle emesse per risorse proprie comunitarie
- Nel caso in cui il contribuente abbia in corso una causa contro il Fisco è prevista la possibilità di definizione agevolata
- Chi abbia subito un controllo fiscale potrà ripresentare la dichiarazione corretta e non pagherà sanzioni ed interessi
- I soggetti ai quali è stato notificato un avviso di accertamento o un atto di recupero coattivo del credito fiscale potranno presentare domanda entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, ottenendo lo sconto di sanzioni ed interessi, purché gli atti non siano già stati contestati
- Possibilità per il contribuente di presentare una dichiarazione integrativa dei redditi “sommersi” fino al 31.05.2019, qualora in precedenza avesse omesso di dichiararli