A seguito del mancato pagamento di tasse e/o tributi, l’ente che ne è beneficiario trasmette ad Equitalia il diritto di recuperare coattivamente il credito.
Come ben noto un pò a tutti, Equitalia provvede allora a notificare al debitore le c. d. cartelle esattoriali tramite Poste Italiane.
Ebbene, in base alla normativa di settore ed alla sentenza n. 19704 del 2015 della Corte di Cassazione, solo Poste Italiane è infatti legittimata ad agire per conto di Equitalia, almeno fino al 2026.
Tale precisazione si è resa necessaria perchè, invece, Equitalia negli ultimi anni ha affidato il servizio di notifica di cartelle esattoriale anche ad altri servizi postali privati (es. Nexive, Postaexpress, Cityposte etc.) che, tuttavia, non sono abilitati a notificare atti del genere.
Recentemente si è espressa in tal senso anche la Commissione Tributaria di Pisa – alla quale si era rivolto un contribuente al quale erano state notificate più cartelle tramite servizio privato – annullando cartelle esattoriali per parecchie migliaia di euro.