Gli utenti di forniture acqua, luce e gas che hanno controversie con i rispettivi gestori, dal primo gennaio di quest’anno dovranno necessariamente svolgere un tentativo di conciliazione prima di intraprendere una eventuale causa.
E’ quanto disposto dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi), organismo costituito nel 1996 che negli ultimi anni si è rivelato particolarmente attivo a seguito della liberalizzazione del mercato.
La procedura prevede che, dopo un primo reclamo al fornitore, l’utente potrà rivolgersi al Servizio Conciliazione dell’Autorità (a breve anche alle Camere di Commercio o alle Associazioni Consumatori) che, entro 90 giorni, dovrà decidere nel merito.
Qualora la conciliazione non si dovesse avverare l’utente sarà libero di rivolgersi al Giudice competente per valore e territorio.
E’ particolarmente innovativo il modo in cui il tentativo di conciliazione si svolge perchè esso è interamente telematico, ossia gestito tramite il portale dell’Autorità.