E’ ufficialmente in vigore il decreto legge 193/2016 che, tra l’altro, abolisce proprio Equitalia.
Molteplici sono le misure che diverranno efficaci prevalentemente a decorrere dal prossimo anno: ecco brevemente cosa cambierà.
Da Equitalia a Agenzia delle Entrate-Riscossione
Dal 1 luglio 2017 l’attività di riscossione sarà svolta dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Rottamazione cartelle
Potranno essere sanate, senza interessi e sanzioni, le somme iscritte a ruolo tra gli agli anni 2000 e 2015. Entro il 21 gennaio il contribuente potrà quindi aderire alla rottamazione e potrà scegliere di pagare l’importo dividendolo in quattro rate. Sulle rate saranno calcolati gli interessi, ma sarà possibile anche pagare in un’ unica soluzione.
Anche i contribuenti che hanno già in parte pagato, attraverso il meccanismo della rateizzazione, potranno aderire: l’importo da pagare sarà quello del debito residuo sul capitale.
Sarà possibile usufruire dello ”sconto” anche per l’Iva, ma solo se l’imposta non riguarda il pagamento all’importazione.
Per le multe stradali, invece, lo sconto riguarda i soli interessi e le maggiorazioni per il tardato pagamento.
Equitalia non potrà avviare nuove azioni contro il debitore (es. pignoramenti, fermi amministrativi, ipoteche) relativamente ai carichi di cui si è chiesta la definizione, nè procedere le procedure coattive precedentemente avviate, salvo che vi sia stato già il primo incanto (vendita all’asta) con esito positivo.